domenica 6 settembre 2009

Grembiule? No, grazie

Riporto qui di seguito una mail inviatami da un amico, e invito chi ha figli ad aderire a questa proposta!

Ho appena appreso (la cosa mi era sfuggita), che la riforma Gelmini prevede l'uso del grembiule per le scuole medie.. E una divisa per le superiori. So che in giro per il mondo questo si usa. Ma di fronte ad una scuola che viene fatta a pezzi e privata di finanziamenti, di risorse e di idee, di fronte alla necessita' dei dirigenti di chiedere contributi ai genitori per poter comprare risme di carta, questa operazione di maquillage per mostrare "una scuola che torna ad essere seria", per usare le parole della ministra (riscaldata), questa operazione, dicevo, che alla fine costringe ancora noi genitori a mettere le mani al portafoglio, propongo una cosa molto semplice: BOICOTTAGGIO. Io il grembiule a mia figlia che frequentera' la terza media NON LO COMPRO (del resto andateglielo a spiegare a una tredicenne che si deve mettere il grembiule).. E se mi vengono a dire qualcosa so che cosa rispondere. E' meglio pero' che siamo in molti a protestare. Da soli ti stroncano, se vogliono.
Quando saro' convinto che oltre al grembiule mi garantiscono che a scuola ci saranno aule multimediali con computer che funzionano, mezzi per una programmazione decente e non solo retorica, allora forse potrei ripensare alla cosa (fermo restando che le divise, le "uniformi", mi hanno sempre un po' insospettito, ma questo forse e' l'incaponimento di un vecchio obiettore di coscienza).
Dopo profonde (!?) analisi, il governo ha deciso che la riforma della scuola doveva semplicemente riportarla indietro negli anni.
La prossima mossa quale sara'? Il ritorno alle tavolette di cera dell'epoca romana?
Propongo loro di riformare anche il calendario: invece di 2009 stabilire che l'anno e' il 1959. Con 50 anni in meno certe riforme acquisiranno una maggiore coerenza ed efficacia.
Sono gradite conferme di adesione al boicottaggio, Grazie.

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