domenica 19 dicembre 2010

Tessera del manifestante

Oggi volevo parlarvi della "tessera del manifestante", di questa fantastica idea da Stato di polizia, che stanno cercando di introdurre pian piano (neanche troppo piano in verità).
Mentre facevo delle ricerche, ho trovato un articolo che spiega il tutto molto meglio di come potrei fare io, per cui vi metto il link, leggetelo, spiega le cose molto chiaramente!

martedì 14 dicembre 2010

Fiducia comprata

E ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione di quanto potere abbia il denaro...il governo ha avuto la fiducia alla camera per soli 3 voti, voti di parlamentari che sono stati in qualche modo convinti a cambiare idea. Ancora una volta vanno avanti l'ignoranza e l'arroganza.

giovedì 9 dicembre 2010

Minzulcard

Direttamente dal sito de L'Unità:




Si perchè a quanto pare, in 14 mesi Minzolini avrebbe speso 86000 euro (ottantaseimila), molto più di quanto spendono solitamente i direttori di tutti i tg rai. Ora la questione andrà approfondita e appena si saprà se le cose sono confermate ne riparleremo.

sabato 4 dicembre 2010

Verdini se ne frega...

Il coordinatore del PDL Denis Verdini, afferma che pur conoscendo le prerogative del Capo dello Stato, "se ne frega"(chi non avesse seguito la vicenda può farsi un'idea qui).
Dunque, un motivo in più per rendersi conto che chi ci governa non ha il minimo rispetto delle istituzioni, dello Stato e di tutti noi; si di tutti noi, perchè, chi persegue i suoi interessi personali spacciandoli per interesse per a collettività, fa solo danni a tutto il paese. Un Governo che da mesi è in crisi e finge indifferenza pur di mantenere il potere, di certo non sta facendo gli interessi del paese e chi sostiene di fare riforme innovative, riportandoci invece indietro di secoli o afferma che "la cultura non si mangia", non sta facendo gli interessi del paese.
E poi chi è questo Verdini, che si sente in diritto di fare certe affermazioni?
Dunque, dato che altri ne hanno già scritto meglio di noi vi metto qualche link per capirci qualcosa:
Gad Lerner (sintetico e molto chiaro!)
adnkronos
Il fatto quotidiano
La Stampa
E ovviamente non può mancare wikipedia.
Buona lettura!

giovedì 4 novembre 2010

E voi che ne pensate?

Non mi pare il caso di mettermi a parlare della nostra schifosa situazione politica, ne parlano già in tanti, ma se qualcuno ogni tanto ci legge, mi piacerebbe che ci raccontasse il suo punto di vista.
Mi piacerebbe avere la dimostrazione che non è vero che in Italia accettiamo sempre tutto, anche le porcherie peggiori (o è solo un'utopia?).

martedì 19 ottobre 2010

Il manifesto-ancora rischio chiusura

Riportiamo direttamente l'appello di Gabriele Polo:


Da alcuni mesi il governo ha azzerato il finanziamento pubblicodell’informazione cooperativa e politica, cancellando la legge sul diritto soggettivo, sostituendolo con un «fondo» per l’editoria, ancor oggi del tutto indefinito. La conseguenza, per quel che ci riguarda, è il dissolversi del 25% delle entrate. Da alcuni anni le nostre vendite sono in costante flessione e - per dare qualche cifra - nei primi nove mesi del 2010 le copie diffuse in edicola sono scese quasi del 20% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre gli abbonati sono il 10% in meno dell’anno precedente. Tra finanziamenti dissolti e copie perse stiamo soffocando: se non riusciremo a invertirne il corso «naturale», questi due fatti - soprattuto il primo, per rilevanza quantitativa - porteranno in pochi mesi alla chiusura del manifesto. Sul primo punto c’è poco da aggiungere a ciò che è stato detto mille volte e che i nostri lettori conoscono quasi a memoria. Cancellando un diritto di legge e sostituendolo con una concessione di bilancio, il governo in carica non fa altro che perseguire per via amministrativa uno dei suoi obiettivi politici di fondo, la distruzione del pluralismo e l’omologazione dell’informazione. In «cambio» dei quasi quattro milioni di euro che la legge ci garantiva, l’esecutivo ha promesso (a noi e a tutte le altre testate cooperative e politiche) qualche briciola tra gliavanzi di cassa di fine anno: quanto e quando non è dato sapere e così non possiamo nemmeno chiedere un prestito bancario. Il tutto avviene nel quasi totale silenzio o, persino, con la complicità di chi - contro l’odiato intervento pubblico in economia - elogia le capacità regolatrici del mercato e finge di credere che sia libero. Liberali autentici - curiosamente tra loro ci sono i più focosi avversari del premier - e rigorosi assertori della legalità come soluzione per tutti i mali. Dicono sciocchezze, ma al momento parecchio diffuse. Contro cui continueremo a batterci finché avremo voce, per i nostri diritti e i relativi finanziamenti pubblici. Sul secondo punto della nostra crisi il discorso sarebbe parecchio più lungo, editoriale e politico: dalle rivoluzioni in corso nel mondo dell’informazione alle involuzioni su cui si è avvitata la sinistra europea, quella italiana in particolare. Noi stiamo dentro l’uno e l’altro corno del problema, al tempo stesso vittime e protagonisti.Non possiamo venirne fuori da soli, ma non possiamo nemmeno considerarci senza colpa. Se il giornale «perde copie» e appare meno utile di un tempo è perché il nostro «media» funziona male e il nostro mestiere ha perso in vivacità e curiosità; perché siamo diventati politicamente pigri, rischiando il conformismo. Siamo parte (in causa) di una crisi generale, la cui risoluzione è tutta da costruire. Cosa che non avverrà dall’oggi al domani, chenon dipende solo da noi, ma che non possiamo attendere ci cada dal cielo. Di tutto questo dovremo continuare a parlare, «cercando ancora», come diceva Claudio Napoleoni. Se saremo ancora vivi. Perché questo non è affatto certo, i numeri ci porterebbero da tutt’altra parte. La «congiuntura» sopra descritta parla di collasso imminente. Per affrontarlo non basta nemmeno più lo stillicidio degli stipendi in perenne ritardo: non basta cioè continuare a lavorare in una condizione che da qualunque altra parte avrebbe portato al blocco totale delle attività (l’ultimo stipendio pagato quest’anno risale ad aprile e da lì si è andati avanti a piccoli acconti). Né è risolutivo lo stato di crisi che lo scorso 16 settembre abbiamo chiesto al ministero del lavoro, per cui - da quella data - 25 di noi sono in cassa integrazione (a rotazione) per due anni e quattordici soci della cooperativa andranno inprepensionamento nel corso dei prossimi mesi (portando il numero dei dipendenti sotto quota settanta, mentre solo cinque anni fa eravamo 120). Ma, si diceva, non basta nemmeno questo «sacrificio umano», perché la fine del finanziamento pubblico mette in discussione la stessa continuità aziendale. E’ in questo panorama che dovremo ripensare il nostro lavoro (il quotidiano che facciamo, il sito, i supplementi e gli speciali), il suo senso, la sua utilità, la nostra relazione con i lettori e con il «nostro mondo»: cioè il come esserci e fare politica nella particolare forma di un giornale. Coscienti che l’esito non è scontato. E, contemporaneamente, tenerci in vita facendo quadrare almeno un po’ i conti. Questo è lo stato dell'arte. La cosa più urgente, dopo il taglio dei finanziamenti pubblici, è sostituire l’editore pubblico che si defila - lo stato - con l'unico altro editore pubblico possibile - i lettori. Per questo «riapriamo» una sottoscrizione che non dovrebbe finire mai e anticipiamo la campagna abbonamenti 2011, chiedendo a tutti di partecipare e di promuoverla. Entro i prossimi tre mesi, per evitare che con la fine del 2010 arrivi anche la fine del manifesto.

Gabriele Polo

giovedì 7 ottobre 2010

Anna Politkovskaya

Quattro anni fa, oggi,  a Mosca veniva assassinata Anna Politkovskaya, giornalista russa che da anni combatteva per i diritti umani qui un articolo di Repubblica uscito subito dopo l'omicidio e qui un po' di wikipedia.

mercoledì 29 settembre 2010

Com'è andato il C-day?

Ed ora vi aggiorniamo su come è andato il Clandestino Day!
E' andato bene! Certo, come al solito non eravamo tantissimi, ma al pomeriggio il torneo di biliardino ha riscosso un discreto successo ed il dibattito della sera è stato molto interessante, ovviamente quando si invitano delle persone ad un dibattito, queste immaginano qualcosa di molto noioso e disertano, quindi alla sera eravamo davvero pochi ed è stato un peccato, perché Eleonora Lupi ed Emanuele Cappelletti ci hanno raccontato le loro esperienze in Tanzania ed Etiopia, accompagnando il racconto con bellissime foto (di entrambi), è stata una bella occasione per confrontare e conoscere realtà e culture diverse!
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato, a Don Paolo per averci prestato il locale e alla Gramigna per averci prestato il biliardino.

dopo il dibattito

i vincitori del torneo di biliardino











I soldi che abbiamo raccolto verranno devoluti all'associazione Aloe .

mercoledì 22 settembre 2010

Clandestino Day-programma

CLANDESTINO DAY AMANDOLA

Dalle ore 16:30 torneo di biliardino antirazzista 

Dalle 16:30 per tutto il pomeriggio e la sera mostra fotografica NAKUPENDA RAFIKI (immagini del viaggio di Eleonora)

Dalle ore 21:30 incontro dibattito con Eleonora Lupi, da poco tornata da un viaggio in Tanzania con l'associazione Aloe (altri ospiti in attesa di conferma)

Il tutto nei locali di "Oltre"in Piazza Risorgimento.

Ringraziamo Don Paolo per averci prestato il locale e l'associazione La Gramigna per averci prestato il biliardino!

Vi aspettiamo!!!

sabato 18 settembre 2010

Aggiornamenti Clandestino Day

Allora...il 24 settembre si avvicina e noi ci stiamo organizzando! Il Clandestino Day è in arrivo!!! Vorremmo organizzare una piccola mostra fotografica, un dibattito ed un torneo di biliardino con annessa mini raccolta fondi per finanziare il progetto di un'associazione...ma chi ci presta il biliardino???? Chissà se riusciremo a fare tutto...
Come avrete notato, non ho scritto i dettagli di niente, questo perché ancora stiamo definendo tutto, comunque appena le cose saranno chiare, troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno!

giovedì 9 settembre 2010

Doc 3

Ieri notte a Doc 3 è andato in onda un documentario molto interessante... e angosciante, questo l'argomento che trattava.
Quando troppa gente si riempie la bocca con facili stereotipi razzisti, dovrebbe prima informarsi su cosa succede realmente nel mondo!

giovedì 12 agosto 2010

12 agosto 1944

Il 12 agosto 1944 i nazisti distrussero il paese di Sant'Anna di Stazzema e uccisero 560 persone, ovvero quasi tutti gli abitanti del posto. Non so cosa scrivere che non suoni retorico, per non dimenticare gli orrori della guerra, di quella guerra come di tutte le altre, quindi vi lascio questo link, per approfondire.

mercoledì 11 agosto 2010

CLANDESTINO DAY 2

Si replica! Anche quest'anno, a settembre, vorremmo partecipare al Clandestino Day indetto da Carta; stiamo pensando a cosa organizzare, quindi, se avete delle idee fatecele sapere, che più siamo a pensarci e meglio è!

lunedì 2 agosto 2010

Cluster Bombs

Conoscete le "cluster bombs"? beh se non le conoscete vi spieghiamo noi cosa sono: sono le bombe a grappolo, ovvero quelle bombe che vengono lanciate dagli aerei rilasciando tanti ordigni più piccoli che si sparpagliano sui terreni, spesso rimangono inesplose per anni, finché qualche persona ci si imbatte e a causa di forma e colore, queste bombe, spesso vengono scambiate per giocattoli dai bambini, che sono molti delle vittime di questi ordigni.
Bene, ieri è entrata in vigore la "Convenzione sulle munizioni cluster", un trattato per mettere al bando queste armi che è stato già firmato da 107 paesi e ratificato da 38,  beh è una buona notizia... ma guarda un pò, l'Italia ha firmato, ma non ha ancora ratificato... e perché? che la decisione sia collegata al fatto che l'Italia è uno dei paesi che produce questi strumenti di morte? mah... voi che ne dite?
Inoltre il trattato prevede una serie di doveri per i paesi che lo ratificano, come quello di distruggere entro 8 anni le bombe conservate, o l'aiuto ai paesi che ne hanno bisogno per la bonifica dei terreni, inoltre non si potranno più produrre  ne usare le bombe cluster...
Che tutto questo sia chiedere troppo per l'Italia?
Qui maggiori informazioni e la possibilità di firmare la petizione.

venerdì 23 luglio 2010

Gli sviluppi della questione

Dopo il post di ieri, e dopo che molte persone si sono mobilitate, inviando e-mail agli uffici della polizia di stato e del comune di Bologna, mi sembra doveroso riportare quanto ha risposto la polizia (per altro davvero celermente):


In riferimento alla sua mail si rappresenta quanto segue:

La cittadina extracomunitaria AIWORO Faith in data 30-6-2010 è stata accompagnata presso questi Uffici dai Carabinieri di Casalecchio di Reno (Bo), intervenuti in seguito alla segnalazione di una lite all’interno di un appartamento.
L’intervento è stato effettuato non su richiesta della straniera bensì dei vicini allarmati dai rumori provenienti dall’appartamento.
All’arrivo dei militari la donna e due suoi connazionali, uno qualificatosi come fidanzato e l’altro come amico, di recente, si mostravano sorpresi dell’intervento, negando che vi fossero dei problemi, anche se l’amico presentava vistose lesioni procurategli proprio dall’AIWORO Faith.
Accompagnati in ufficio per una compiuta identificazione, la donna, che successivamente formalizzava anche una denuncia per tentata violenza sessuale ai suoi danni da parte dell’amico, risultava clandestina sul territorio nazionale nonché destinataria di due provvedimenti di espulsione del Prefetto di Bologna, emessi in data 30-6-2006 e 4-12-2007.
La straniera non risultava avere pendente alcuna procedura finalizzata alla sua regolarizzazione sul territorio nazionale.
In considerazione di ciò è stato adottato un ulteriore provvedimento di espulsione nonchè il trattenimento presso il CIE, essendo la stessa in possesso di valido passaporto.
Durante la permanenza presso il centro la straniera non ha manifestato in alcun modo l’intenzione di chiedere la protezione internazionale ne’ risulta avere raccontato ad alcuno la vicenda riferita dal legale e riportata dagli organi di stampa che l’avrebbe vista coinvolta nel 2007 in Nigeria.
Al riguardo dagli atti d’ufficio risulta essere stata identificata in Italia già in un periodo precedente e precisamente il 30.06.2006.
Nella mattinata del giorno 20 si è proceduto all’esecuzione dell’espulsione a mezzo di personale di scorta e mentre il servizio era in corso il legale ha fatto pervenire via fax all’Ufficio una richiesta di protezione nei confronti della straniera, priva di validità perché non sottoscritta né dallo stesso legale né dall’interessata, riferendo di una vicenda giudiziaria che avrebbe visto coinvolta l’AIWORO in Nigeria nel 2007, per la quale avrebbe corso dei rischi se rimpatriata.
Nonostante l’anomalia dell’istanza la straniera veniva interpellata dal personale che l’aveva in consegna al quale non manifestava alcuna intenzione di rimanere in Italia, riferendo altresì di essere venuta nel nostro paese al solo fine di aiutare economicamente la propria famiglia.
La ragazza ha mantenuto un atteggiamento sereno e tranquillo nel corso dell’accompagnamento non mostrando alcuna preoccupazione per il suo rientro in patria, ove l’attendevano i famigliari, effettuando numerose telefonate dal suo cellulare del quale ha avuta la disponibilità per tutto il viaggio.
Ad ogni buon conto si rappresenta che anche dall’esame della banca dati Interpol non è risultato alcun provvedimento di cattura internazionale inserito nei confronti della AIWORO.

giovedì 22 luglio 2010

Diritti umani???



Il decalogo
  • Faith ha 23 anni e quattro anni fa  ha ucciso un potente connazionale, per difendersi dai suoi tentativi di violenza sessuale.
  • E’ stata condannata a morte nel suo paese (che non contempla per le donne l’attenuante della legittima difesa).
  • E’ scappata dal paese che la vuole morta.
  • Si è rifugiata a Bologna credendo di essere al sicuro.
  • Hanno tentato di violentarla nuovamente.
  • Ha denunciato il suo aggressore.
  • E’ stata fermata dalla Questura.
  • E’ stata rimpatriata nel suo paese.
  • In questo momento forse è già stata impiccata.
  • E’ l’elenco puntato che riassume la vita di una donna di soli 23 anni. Dieci punti che pesano come se fossero 10.000 E’ difficile seguire i dedali della Giustizia ma ancora più difficile comprenderne il disegno quando proprio questa si trasforma in Ingiustizia. La costituenda Associazione Donne Pensanti, che ha sede proprio a Bologna, la cittànella quale Faith aveva scelto di cercare rifugio, quella stessa città che ha deciso di rimpatriarla nonostante una condanna a morte, chiede al Comune di Bologna di considerare la gravità del provvedimento di espulsione ordinato per Faith Aiworo. Il provvedimento, che equivale ad una sentenza esecutiva di messa a morte di una donna che scappava per sopravvivere non colpisce solo Faith.
    Apre, infatti, un pericoloso precedente che intimidirà e zittirà tutte quelle donne che in situazione di irregolarità, volessero denunciare una violenza subita nel nostro paese, nella nostra città. Come cittadine, come Associazione, come donne esprimiamo il nostro sconcerto davanti alla decisione presa dalle autorità competenti in materia nel comune di Bologna. Esistono casi in cui la Giustizia, quella che ancora si chiama tale perché difende i diritti umani, deve saper ponderare, prendere tempo, valutare il singolo caso cercando la via che difende prima di tutto i diritti sanciti dalla nostra Costituzione. Esistono casi di In-Giustizia in cui i provvedimenti vengono applicati perentoriamente, ciecamente, irrevocabilmente.
    Donne Pensanti è dalla parte della Giustizia.

Questo quanto riporta il sito di Donne Pensanti, su cui potete trovare anche maggiori informazioni, è molto importante far girare la notizia e chi può e vuole aderisca anche con le modalità suggerite dal sito.
Ancora una volta abbiamo la triste dimostrazione che il nostro paese sta abbandonando quel barlume di civiltà che era rimasto, anzi non il paese, perché il paese siamo noi che ci mobilitiamo, lo Stato, sta abbandonando del tutto la civiltà...

martedì 20 luglio 2010

Carlo Giuliani

Oggi, nove anni fa, a Genova veniva ucciso Carlo Giuliani, la verità, quella vera, non è mai stata dichiarata ufficialmente.

lunedì 19 luglio 2010

Grande risultato

Com'è andata la raccolta di firme per l'acqua pubblica? Ebbene sono state raccolte 1.401.492 firme!!!
Il doppio di quelle necessarie: GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO PARTECIPATO!!! E ricordatevi che ora bisogna lavorare in vista del referendum e soprattutto poi, andare a votare al referendum!
Per notizie più approfondite cliccate qui.

venerdì 16 luglio 2010

Fiat...

Che siamo in piena crisi è cosa nota a tutti ( o quasi...), anche ciò che succede alla Fiat (a cominciare da Pomigliano) è cosa nota, delocalizzazioni, ricatti e quant'altro... qui trovate la lettera spedita dagli operai di Fiat in Polonia ai colleghi italiani, giusto per rendersi conto di com'è la situazione e tenete conto che a Mirafiori un delegato sindacale è stato licenziato perchè aveva diffuso quella lettera...

giovedì 3 giugno 2010

Raccolta firme per l'acqua pubblica-AMANDOLA IERI

Ieri con le altre associazioni che hanno aderito al Coordinamento amandolese per l'acqua bene comune, abbiamo fatto il banchetto per la raccolta delle firme ed è andata bene, quindi grazie a tutti quelli che hanno partecipato e ricordatevi che chi ancora non ha firmato può farlo tutti i giorni all'ufficio anagrafe, inoltre ripeteremo l'iniziativa il 27 giugno!


martedì 1 giugno 2010

Raccolta firme per l'acqua pubblica-AMANDOLA DOMANI


DOMANI IN PIAZZA AD AMANDOLA CI SARA' IL BANCHETTO PER LA RACCOLTA FIRME PER IL REFERENDUM SULL'ACQUA PUBBLICA. NON MANCATE!!!

mercoledì 26 maggio 2010

Queste province...

Giusto 2 parole per commentare la faccenda:nella finanziaria propongono di abolire le province troppo piccole, tra cui ovviamente quella di Fermo, lo propongono gli stessi che hanno sperperato un sacco di soldi per farla...chissà tutte quelle persone che esponevano gli striscioni con scritto "grazie Silvio" quando è stata fatta sta benedetta provincia cosa ne pensano ora...
Non sarebbe ora di capire che Silvio ci prende per i fondelli a tutti e fa solo i suoi interessi?

martedì 25 maggio 2010

Raccolta firme per l'acqua pubblica-AMANDOLA



FINALMENTE CE L'ABBIAMO FATTA, CON ALTRE ASSOCIAZIONI ORGANIZZIAMO LA RACCOLTA FIRME AD AMANDOLA. QUINDI: VI ASPETTIAMO IN TANTISSIMI!!!!!!!

martedì 18 maggio 2010

Raccolta firme per l'acqua pubblica

Ci stiamo organizzando, a breve anche ad Amandola i banchetti per la raccolta firme per il referendum per l'acqua pubblica. Appena avremo i dettagli ve li faremo sapere.
Intanto chi vuole può firmare in comune, dove sono già disponibili i moduli.

domenica 9 maggio 2010

Peppino Impastato

Dato che se ne parla ovunque, invece che raccontarvi chi è stato Peppino Impastato (e cosa rappresenta tutt'ora) mettiamo un link.
Oggi comunque è il trentaduesimo anniversario della sua morte (omicidio).

mercoledì 5 maggio 2010

La congiura

Berlusconi sostiene che c'è una congiura contro il "suo" governo , viene logico domandarsi se per caso non sia invece il governo ad essere composto prevalentemente da gente poco (o per nulla) onesta...
E poi, il fatto che Scajola i primi giorni abbia negato totalmente la possibilità di traffici strani attorno all'acquisto della sua casa, e l'altro ieri abbia ammesso la possibilità che una certa cifra fosse stata pagata da altri a sua insaputa proprio non ci da nulla da pensare?
E vogliamo parlare di Verdini?
E vabbè...tanto noi italiani più ci mettono sotto i piedi e più siamo contenti...

sabato 1 maggio 2010

FESTA DEI LAVORATORI

"Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi".

Il primo "1 maggio" fu celebrato nel 1889, e venne scelta questa data per ricordare il 1 maggio 1886, giorno in cui, una manifestazione operaia a Chicago era stata repressa nel sangue; dopo il grande successo dell'iniziativa, si decise di renderla un appuntamento annuale: ebbe inizio la Festa dei lavoratori.

venerdì 30 aprile 2010

FIORI SELVATICI, presentazione ad Ascoli

Segnaliamo la presentazione del libro del nostro amico Angelo:


Fiori selvatici
di Angelo Salvator Pemberton (Albatros/Il Filo Ed.)

Fiori selvatici

IL LIBRO • Angelo Salvator Pemberton, con la silloge Fiori Selvatici, mette a contatto la poesia con la corporeità, con la fisicità, con la materia dell’universo. Attraverso il sogno, il racconto e la descrizione del reale vengono affrontate molteplici tematiche quali la conoscenza di se stesso, il desiderio, l’amore, la natura, l’esperienza. Grazie a una continua ricerca della visione, associata a un’attenta scelta del suono e del segno, si presenta, nella pagina, una lirica che è un momento di intuizione profonda che scopre e rischiara i pensieri e riesce a mettere in luce le emozioni, mediante la rappresentazione e la reinterpretazione della realtà. I fiori suggeriscono, quindi, dei percorsi, scelti non con facilità, ma con desiderio di introspezione e passionalità. La poesia procede per immagini creando delle atmosfere preziose e spesso ermetiche. Il linguaggio e le valutazioni stilistic he talvolta appaiono chiare, talvolta allusive, brevi o vicine allo scorrere della prosa richiamando, in questo modo, il percorso della coscienza e della propria interiorità. A tratti ci si trova di fronte a racconti poetici che, di pagina in pagina, creano delle splendide forme che riescono a stabilire delle sinergie tra la lirica e l’esperienza, tra l’inconscio e l’espresso, tra il sogno e il vero.

Angelo Salvator Pemberton è nato a Londra il 21 luglio del 1989. A due anni si è trasferito nel piccolo paese di Amandola, nelle Marche, dove tuttora risiede. Fiori Selvatici è la sua prima pubblicazione letteraria.

DOMENICA 2 MAGGIO 2010 ORE 18
Sala Conferenze Libreria Rinascita

Sarà presente l'autore

sabato 24 aprile 2010

giovedì 22 aprile 2010

I luoghi comuni sugli immigrati

Sono tanti i luoghi comuni sugli immigrati e sarebbe anche ora di sfatarne qualcuno, allora ecco qua un pdf interessante tratto dal blog di Giuseppe Civati.
Buona lettura!

domenica 11 aprile 2010

PARLIAMO DI COSE SERIE

Afganistan

11 Aprile - Gino Strada ospite a
"Che tempo che fa"

RaiTre ore 20,10

Tre operatori di Emergency prelevati all'ospedale di Lashkar-gah

Oggi pomeriggio uomini della polizia e dei servizi segreti afgani hanno fatto irruzione nel Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah, nella provincia meridionale di Helmand. Tre dei nostri operatori, Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, cittadini italiani, sono stati prelevati attorno alle 16.30, ora afgana.
Non siamo finora riusciti ad avere un contatto telefonico con loro. Nell’unico contatto avuto con uno dei cellulari in uso ai nostri operatori ha risposto una persona che si è qualificata come ufficiale delle forze armate britanniche e che ha detto che gli italiani stavano bene ma che - al momento - non si poteva parlare con loro.
Altri cinque dei nostri operatori, tra cui quattro italiani e un indiano, sono al momento nell’abitazione dello staff internazionale e sono in costante contatto telefonico con il nostro staff a Milano.
Né le autorità afgane né rappresentanti della coalizione internazionale si sono messe in contatto con noi per spiegarci le ragioni di questo prelevamento.
Abbiamo appreso da un lancio di agenzia dell’Associated Press che alcune persone, tra cui cittadini afgani e “due medici italiani”, sarebbero state arrestate con l’accusa di avere complottato per uccidere il governatore della provincia di Helmand.
L’accusa ci sembra francamente ridicola e siamo assolutamente certi che la verità verrà presto accertata.
Fermo restante la libertà del governo afgano, delle forze di polizia afgane e dei servizi di sicurezza di svolgere tutte le indagini del caso, chiediamo l’assoluto rispetto dei diritti dei nostri operatori, locali e internazionali. Si tratta di persone che da anni lavorano, per assicurare cure alla popolazione afgana. Chiediamo pertanto di rispettare i loro diritti, per primo il diritto di comunicare con noi e farci sapere dove si trovano e come stanno.

Emergency è presente in Afganistan dal 1999 con tre centri chirurgici, un centro di maternità, una rete di 28 centri sanitari.
A Lashkar-gah, Emergency è presente dal 2004 con un centro chirurgico per vittime di guerra, che in questi anni ha curato oltre 66mila persone.


Il testo qui sopra è quanto riportato sul sito di EMERGENCY a proposito dei fatti appena accaduti, il tg 3 ha fatto un bel servizio che spiega bene cosa è Emergency, cosa fa ecc. ecc., il tg 1 di Minzolini ha dato la notizia come fosse una cosa normale facendo un servizio vergognoso e pochi minuti fa ho appreso queste parole di Gasparri.

Ogni giorno cadiamo un po' più in basso e la situazione è sempre più preoccupante. Non so che altro dire, solo che siamo vicini ad Emergency.

sabato 27 marzo 2010

27 e 28 marzo 2010

E DOMANI SAREMO IN PIAZZA ANCHE NOI!!!
OGGI NO A CAUSA DI UN CONTRATTEMPO E DEL TEMPO SCHIFOSO...

mercoledì 24 marzo 2010

Incontro con Joy al Cie di Ponte Galeria

Di storie come questa ce ne sono tante sicuramente, a maggior ragione le dobbiamo conoscere per renderci conto di quello che succede!

lunedì 22 marzo 2010

Giornata mondiale dell'acqua

Oggi è la "Giornata mondiale dell'acqua", in un mondo dove l'acqua è un bene sempre più prezioso, che sta subendo attacchi pazzeschi è bene ricordarlo!
Qui qualche informazione in più.

Giornate del Commercio Equo Solidale 2010

Ci siamo anche quest'anno! Sabato 27 e domenica 28 marzo saranno le giornate regionali del commercio equo solidale e noi ovviamente partecipiamo! Saremo in piazza ad Amandola per tutti e due i giorni con la nostra bancarella, oltre alle solite cose avremo anche le uova di Pasqua e per la prima volta i prodotti Lympha. Inoltre ci stiamo organizzando per esporre, sempre alla bancarella, dei prodotti in Mater bi!
Che altro dire? Vi aspettiamo!!!

lunedì 8 marzo 2010

Giornata internazionale della donna


Ringraziamo le Donne Pensanti che hanno reso disponibili questa immagine e altre, e vi invitiamo a cercare l'iniziativa su facebook!

venerdì 26 febbraio 2010

Prescrizione e assoluzione non sono la stessa cosa

"Il reato di corruzione in atti giudiziari a carico dell'avvocato Mills è prescritto" bene, parliamone:
è accertato che il reato di corruzione c'è stato ma non ci può essere condanna in quanto è passato troppo tempo (10 anni), e da chi è stato corrotto Mills? ma ovviamente dal nostro Presidente del Consiglio.
La prescrizione c'è stata perchè il reato, si dice, sia avvenuto nel novembre 1999 anzichè nel febbraio 2000, quindi il reato c'è ma non si condanna, quindi Berlusconi ha corrotto Mills, quindi la persona che dice di voler fare delle leggi anticorruzione (che già esistono tra l'altro) è la stessa che pratica la corruzione.
Per approfondire:

venerdì 12 febbraio 2010

Riunione annullata

Purtroppo quest'inverno, sembra che le iniziative siano tutte ostacolate dalla neve...non nevica mai, solo quando organizziamo qualcosa...
Come avrete capito la riunione di Donne Pensanti di stasera è stata annullata, anzi rinviata a data da destinarsi, speriamo presto e senza intemperie!

mercoledì 10 febbraio 2010

Donne Pensanti-Corriere della Sera

Sul Corriere della sera (edizione di Bologna) di oggi si parla di Donne Pensanti, l'iniziativa va avanti alla grande, e se ne comincia a parlare!
Quindi venite alla riunione di venerdì (tutte le indicazioni nel post precedente) e portate le vostre idee!

lunedì 8 febbraio 2010

Incontro del gruppo territoriale di Donne Pensanti

Venerdì 12 febbraio alle 21.30 ci troveremo al Caffè Europa di Amandola (di fianco al cinema), per il primo incontro del gruppo territoriale di Donne Pensanti, potrà partecipare chiunque sia interessato all'iniziativa, ci confronteremo e cercheremo di tirare fuori qualche idea concreta da realizzare qui da noi!

mercoledì 3 febbraio 2010

venerdì 29 gennaio 2010

DONNE PENSANTI-iniziative sul territorio 2

Come già detto più volte, abbiamo aderito a Donne Pensanti, e sempre come già detto, abbiamo costituito il gruppo locale "Amandola e dintorni" a cui purtroppo non hanno ancora aderito molte persone. Adesso ci stiamo organizzando per fare un incontro del gruppo per la seconda settimana di febbraio, per conoscerci di persona e creare qualcosa di concreto. Quindi, chi fosse interessato ci contatti!!!
Segnaliamo inoltre questa iniziativa a Bologna, per chi si trovasse da quelle parti.

mercoledì 27 gennaio 2010

IL GIORNO DELLA MEMORIA

Oggi è il giorno della memoria, il 27 gennaio 1945 venivano aperti i cancelli di Auschwitz, non scriveremo un lungo post sull'argomento ma anche noi vogliamo affermare l'importanza di ricordare l'orrore accaduto per fare in modo che non succeda mai più.

giovedì 7 gennaio 2010

Acqua e rete idrica

Dopo aver seguito la questione della privatizzazione dell'acqua (e continuiamo a seguirla), vi riportiamo delle considerazioni che abbiamo fatto.

L’acqua è un bene primario, una fonte di vita per tutti gli esseri viventi del pianeta; tuttavia vediamo ancora dalla televisione e dai giornali (per quei pochi mass media che dicono una parvenza di verità) scene di carenze idriche in paesi del terzo mondo, dove le popolazioni non hanno cibo ed acqua sufficiente per il fabbisogno quotidiano.

Tutti i giorni usiamo l’acqua che proviene dal rubinetto, anche in maniera indiscriminata, per compiere delle azioni di consuetudine come lavarsi, bere, cuocere dei cibi, ma negli ultimi anni si è affacciata nel nostro paese, come è successo per altri (Perù, Francia, India…), l’idea della privatizzazione della rete idrica. Così, le grandi multinazionali dell’acqua, (tra cui le francesi Suez-lyonnaise, Vivendi-Generale, Saur-Bouygues, o le più note Danone e Nestlé) hanno iniziato a spingere perché si sviluppi il mercato dell’acqua.

L’acquedotto italiano è gestito a seconda delle località dai comuni, dai consorzi, dalle S.P.A ed in minima parte da privati. Con il decreto 135/09 art.15 si stabilisce che la rete idrica nel territorio italiano deve finire nelle mani di privati a partire dal 2011. Più in dettaglio la privatizzazione della rete sarà regolamentata a seconda dei seguenti casi:

1 – nel caso in cui la rete idrica è gestita in House (autogestione da parte di comuni o consorzi) la privatizzazione dovrà coprire al massimo il 40% sul totale;

2 – nel caso in cui la rete idrica è gestita da una S.P.A. (ovvero società per azioni) la privatizzazione sarà del 70% sul totale.

Inoltre per legge il privato può usufruire di un guadagno non superiore al 7% sulla sua quota; per poter ricavare questo 7% ci sono 2 possibilità, alzare il prezzo dell’acqua o risparmiare sui costi di gestione.

Ora proviamo ad immaginare dove il privato può recuperare il 7%:

1 – riduzione dell’efficienza della rete idrica;

2 – riduzione della manutenzione ( per molte reti idriche è stato stimato che la perdita di acqua dalla stessa rete varia dal 30% al 60%, a causa di frequenti rotture delle tubazioni);

3 – tagli di personale;

4 – aumento del costo dell’acqua.

Oltre a ciò vi è da considerare un altro aspetto della distribuzione idrica di tutto il paese, ovvero tutte le fontane pubbliche, fontane monumentali, lavatoi, ecc. Tutte queste forme di approvvigionamento idrico saranno soggette a revisione da parte del privato ed a carico dei contribuenti o meglio i cittadini, che si troveranno a sostenere una spesa in più.

Più avanti approfondiremo il discorso sulle acque potabili e minerali. Ringraziamo il dott. M.F. per l'aiuto nell'affrontare questa questione.

mercoledì 6 gennaio 2010

LINK ALL'ARTICOLO DE L'UNITA'

Come promesso ecco il link all'articolo di Kerry Kennedy sulle devastazioni della Texaco in Ecuador.

lunedì 4 gennaio 2010

Le devastazioni della Texaco

Su L'Unità di oggi compare un articolo agghiacciante, è una denuncia di Kerry Kennedy, figlia di Bob, che si batte per i diritti umani, e racconta le devastazioni fatte dalla Texaco (comprata poi nel 2001 dalla Chevron) in Ecuador tra il 1964 ed il 1990. La multinazionale petrolifera ha distrutto miglia e miglia di foresta pluviale amazzonica costruendo pozzi ed inquinando falde acquifere di vitale importanza per le popolazioni della zona; si stima che siano stati scaricati nei ruscelli e nei fiumi che dovrebbero garantire la sopravvivenza delle popolazioni, 18 miliardi di galloni di liquidi inquinanti e cancerogeni, muoiono animali, piante ed esseri umani e due tribù indigene sono state totalmente cancellate; gli indigeni rimasti hanno intrapreso un'azione legale che va avanti da 16 anni e la Texaco fa di tutto per allungare i tempi del processo, nonostante le prove della sua colpevolezza siano evidenti.
Questo era un riassunto dell'articolo, non appena lo troveremo in rete metteremo un link in modo che sia leggibile per intero a tutti, si tratta di una situazione tremenda e purtroppo non è l'unica, e uno dei modi per combattere queste catastrofi è che ne sia a conoscenza più gente possibile.

domenica 3 gennaio 2010

DONNE PENSANTI-iniziative sul territorio

Chi ci segue ha già sentito parlare di Donne Pensanti, quello che vogliamo dirvi adesso è che l'iniziativa da un pò di tempo a questa parte si sta muovendo anche dal virtuale al reale. Come già avevamo detto è nato anche un social network in modo che le persone possano incontrarsi , anche virtualmente per scambiarsi idee e confrontarsi per poi creare qualcosa nel "mondo reale", noi di Bassa Manovalanza abbiamo creato il gruppo territoriale Amandola e dintorni così chi è della zona ed è interessato può aderire,e poi cominceremo ad organizzare delle iniziative concrete a livello locale. Ovviamente non è un'iniziativa per sole donne come è chiaro anche dal volantino che mettiamo qui sotto!




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