martedì 20 ottobre 2009

Acqua pubblica-cattive nuove

Ritorniamo su un argomento a noi molto caro, la difesa dell'acqua pubblica.
La scorsa settimana abbiamo partecipato ad un incontro a Grottammare, pare che qualcosa si stia muovendo!
Per quanto riguarda gli avvenimenti nazionali riporto qui le novità pubblicate sul sito del Forum italiano dei movimenti per l'acqua:

IL GOVERNO PRIVATIZZA L’ ACQUA e I BENI COMUNI

IMPEDIAMOLO !

Con un decreto del 10 settembre scorso il Governo regala l’acqua ai privati: sottrae ai cittadini l’acqua potabile, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati.

Oltre 400.000 cittadini hanno sottoscritto una legge d’iniziativa popolare per l’acqua pubblica, che riconosce il diritto all’acqua ma la proposta giace da due anni nei cassetti delle commissioni parlamentari.

Entro il prossimo 10 novembre, il decreto che privatizza l’acqua potrebbe diventare legge.

Si tratta della definitiva mercificazione di un bene essenziale alla vita
Si tratta della definitiva consegna al mercato di un diritto umano universale
Si tratta di un provvedimento inaccettabile!

Impediamolo!

Sostieni le azioni proposte dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua per chiedere al Parlamento ed al Governo il ritiro delle nuove norme che privatizzano l’acqua e perché venga approvata la legge d’iniziativa popolare depositata in Parlamento con oltre 400.000 firme. (Info su www.acquabenecomune.org)

Protesta contro questa decisione del Governo tramite interlocuzioni con i parlamentari ed invio di e-mail al Ministro dell’Ambiente ed ai vari Ministri.

Chiedi al tuo Consiglio Comunale di prendere posizione contro questo decreto che dichiara l’acqua potabile una merce ed avvia una campagna - anche attraverso una raccolta di firme - per impegnare il consiglio comunale ad inserire nello Statuto Comunale il riconoscimento che l’acqua è “un bene comune e un diritto umano universale” e che il servizio idrico è “un servizio privo di rilevanza economica” da gestire in forma pubblica e con la partecipazione delle comunità locali.

Anche noi stiamo preparando delle iniziative e presto vi faremo sapere!

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